/ PUNCH LINES
Thoughts and words of people who have enriched my artistic adventure.
NORBERTO AMARAL - TEDx Oporto “Long live those who have the balls to invade the public space and tweak it, change it and hack it to make people feel and think about [message interrupted]!”
ANDREA BALDINI - Professor School of Art - Nanjing University “Biancoshock has mastered the art of seeking depth in simplicity. Like works of a modern jester, his pieces screams to a foolish world that “The emperor wears not clothes” – truths that are as evident as silenced. And in the interplay between physical and digital space, he has found his court.” |
PIERLUIGI FERRANDINI - Director "il bianco è un colore banale, almeno fino a quando scopri che contiene in sé tutti gli altri colori, che né è la risultante, come se l'insieme di tutte le urla più assordanti del mondo fosse il silenzio. Biancoshock ha le orecchie e gli occhi giusti per capire e surfa. Perchè surfare è adrenalinico e divertente. Biancoshock surfa sulla banalità dei controsensi di cui tutti ci nutriamo a occhi aperti e lo fa a bordo di un taglierino, aprendo la realtà come la pancia di un maiale. Biancoshock ti condanna mentre ti sorride e ti esibisce uno dei tanti vividi colori delle tue contraddizioni, laddove tu eri convinto di vedere solo un quieto e immutabile bianco. Biancoshock è un eroe dei miei giorni." |
LUCIA LANDONI - La Repubblica "Il sorriso strappato a chi sta correndo verso il posto di lavoro o la divertità curiosità di chi non riesce bene a capire quello che sta guardando, e poi l'apprezzamento entusiastico di chi comprende e condivide la sua quotidiana lotta alla banalità o le smorfie di disappunto dei benpensanti, ma mai, in nessun caso, l'indifferenza: i complimenti più belli a Fra sono le reazioni di chi vede i suoi lavori per la prima volta!" |
ALICE PASQUINI - Artist "Fra, Il tuo bianco non è silenzio assoluto, (estrema astrazione dell’arte), nel tuo mondo il foglio bianco non blocca lo scrittore; il (non) color Biancoshock (come un inchiostro simpatico) evidenzia invece l’invisibile e disegna paradossi sulla tela biancashock (la città), dove appare improvvisamente la trama nascosta e la ricchezza del nulla viene svelata al fortunato spettatore" |
SABINA SPADA - Author/Writer "Credevo che l'arte fatta in strada prendesse le cose sempre troppo sul serio, invece ho scoperto in Biancoshock la potenza intuitiva della leggerezza e del sorriso, capaci di illuminare e andare davvero a fondo nei significati simbolici e problematici del reale, a dimostrazione di come l'ironia sia sempre il punto di vista più intelligente da cui partire per la costruzione di un altro mondo possibile." |