LINEE DI PENSIERO / LINES OF THOUGHT
Installation for "Zero97" Festival - San Donato Milanese, 2022 / 12,5 x 5,30 mt - forex
"Lines of Thought" is a silent scream, a work of public art that uses the elements of digital culture to overturn the physical world we live in and that we are often unable to decipher.
Composed of three blue lines juxtaposed one to the other and laid over the entire available surface of a red brick wall, the work, in the eyes of an uneducated spectator, remains in constant waiting, revealing nothing more than its form. Imposing and ringing in their extreme simplicity, the Lines of Thought represent the streets
traced by Google Maps that lead from San Donato Milanese to some cities currently at war: Kabul, Raqqa, Kiev. Three segments that make us realize where these cities are compared to us.
Three distances that underlie a deafening reflection: war, for us, is a problem only when it is near. Decontextualizing one of the digital tools that permeates our daily life, Biancoshock constructs a visual short circuit in which it creates a distance between the viewer and the intrinsic meaning of the work, trying to put a symbolic distance between the fragility of those places and the way in which they normally we relate to them.
Once again, Biancoshock brings the debris of a liquid contemporaneity into the collective imagination, opens urban spaces to the unusual, gives answers without waiting for questions. Lines of thought slams us in the face, with claustrophobic irony, how easy it is for us to be partisans of one war rather than another and how normal it seems to us to judge what is right or wrong, comfortably from our sofa.
Text: Dario Pruonto
/ IT
"Linee di pensiero" è un urlo muto, un’opera di arte pubblica che utilizza gli elementi della cultura digitale per rovesciarci addosso il mondo fisico in cui viviamo e che spesso non siamo in grado di decifrare.
Composta da tre linee azzurre accostate l’una all’altra e adagiate su tutta la superficie disponibile di un muro di mattoni rossi, l’opera, agli occhi di uno spettatore ineducato, rimane in costante attesa, senza rivelare nulla di più che la sua forma. Imponenti e squillanti nella loro estrema semplicità, le Linee di pensiero rappresentano le strade
ricalcate da Google Maps che portano da San Donato Milanese ad alcune città attualmente in guerra: Kabul, Raqqa, Kiev. Tre segmenti che ci fanno rendere conto di dove siano queste città rispetto a noi.
Tre distanze che sottendono una riflessione assordante: la guerra, per noi, è un problema solo quando è vicina. Decontestualizzando uno degli strumenti digitali che permea il nostro quotidiano, Biancoshock costruisce un cortocircuito visivo nel quale crea una distanza tra chi guarda e il significato intrinseco dell’opera, cercando di mettere una distanza simbolica tra le fragilità di quei luoghi e il modo con cui normalmente ci rapportiamo ad essi.
Ancora una volta, Biancoshock porta nell’immaginario collettivo i detriti di una contemporaneità liquida, apre gli spazi urbani all’inconsueto, dà risposte senza aspettare le domande. Linee di pensiero ci sbatte in faccia, con claustrofobica ironia, quanto sia facile per noi essere partigiani di una guerra piuttosto che di un’altra e quanto ci sembri normale sentenziare su cosa sia giusto o sbagliato, comodamente dal nostro divano.
Testo: Dario Pruonto